Un Angelo, un Sogno: Caribù
(dedicata al mio Angelo Custode)
Questa mattina annunci e
sogni, immagini
di bimba e di folletti
mi hanno invaso l'anima
di una presenza misteriosa
e unica:
la tua, Angelo.
Una lacrima è scesa
dal mio viso.
Il tuo nome è Caribù,
piccola indiana di sogni e
di realtà sognate,
bimba forte e allegra,
bimba che invita
a sorridere
anche nei momenti
bui della mia triste vita.
Bimba con in braccio
un folletto, un folletto birichino,
capace anche di amore
verso chi lo necessita.
Il silenzio parla di te.
Bimba forte, decisa,
tramite di spirito infinito,
bimba che aleggia intorno
alla mia esistenza
scarna e cruda,
portando quel dolce
sorriso che solo un
Angelo può dare.
Bimba dolce e amabile
bimba che a volte canti e balli
intorno alla mia vita,
mi abbracci,
di un abbraccio
misterioso e forte,
portando via con te
ogni ansia, ogni dolore
e la tua luce
mi illumina la mente.
Bimba che mi racconti
in un orecchio
storie di folletti
e di boschi incantati,
di immense praterie,
di luci e ombre,
di nuvole azzurre,
di infinite libertà,
di creatività e illusione.
A volte birichina
ti nascondi, forse
è il folletto dispettoso
che gioca con noi
a nascondino.
Ma oggi ad un tratto
hai voluto prepotentemente
farmi ricordare
la tua presenza gioiosa,
il tuo allegro danzare,
la tua voglia di aiutare,
tramite il tuo prediletto.
E io accetto il tuo dono,
quello che tu mi vuoi dare,
con cuore leggero,
con cuore pieno
d'amore per te e
amore per la vita,
grazie a te, Caribù.
Giovanna Nigris
ottobre 2004
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Angelo
Ecco, sei ancora tu,
angelo mio e svolazzi
leggero sopra i miei capelli.
Il sapere che sei
accanto a me
mi confonde, mi inquieta.
So che sei qui
a proteggermi, a consigliarmi,
ad invitarmi alla meditazione,
alla ricerca della mia
stessa anima.
Un soffio qua,
uno là, una tua immagine
o un alito leggero
mi danno il segno
della tua presenza.
La mia inquietudine,
sai, non è paura,
ma il non sentirmi
degna della tua scelta
di seguirmi e amarmi,
comprendere
e tacere,
sentire e poi apparire,
per farmi avere
quello che sembrava
mancare
alla mia vita.
La tua presenza
è la mia vita, perché
eterno è il tuo amore. Giovanna Nigris
Milano, 12 dicembre 2004
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