QUANAH PARKER
Il capo Comanche Quanah Parker (1845- 23 febbraio 1911)
Nato tra i Comanche Kwahadi, "Antilopi", nei pressi dell'odierna Wichita Falla
nel Texas, era figlio della prigioniera americana Cyntia Ann Parker e del capo
Peta Nocona. Intorno ai 15-16 anni, due o tre anni dopo aver perso la madre
compì la cerimonia dell'Aquila, quella che faceva entrare i ragazzi nell'età
adulta, e divenne un guerriero. Il padre prima di morire, gli diede il nome
da adulto e lo chiamò Tseeta, "Aquila". Fece un duro tirocinio militare durante
le periodiche razzie e incursioni che le bande Kwahadi compivano nel Texas e
nel Messico, preferibilmente durante i periodi di luna piena, la famosa "Luna
Comanche", che incuteva paura e terrore tra i coloni della frontiera. Quanah
ebbe due mogli, Chony e Weckeah. Una era figlia del capo Vecchio Orso e la
famiglia era contraria al matrimonio, in quanto il pretendente era un mezzosangue.
Una notte però, Quanah, rapì la ragazza e andò a vivere con lei assieme a un
centinaio di guerrieri sposati e no. In poco tempo la banda crebbe e Vecchio Orso
dovette acconsentire all'unione, perchè il giovane diventava sempre più seguito
e ammirato. Fino agli anni sessanta, i Comanche intensificarono la lotta contro
i bianchi, combattendo soprattutto contro i cacciatori di bisonti che sterminavano
le mandrie, distruggendo il sistema di vita degli indiani nomadi.
(dal Dizionario degli Indiani d'America. R. D'Aniello)
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